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DOTT.SSA
VALENTINA FERRARA

Psicologa Laureata in Neuropsicologia

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Mi chiamo Valentina Ferrara e sono una psicologa laureata in “Neuropsicologia e recupero funzionale nell’arco di vita”. Presentarmi come psicologa che si occupa di Neuropsicologia non è semplice per diversi motivi: la neuropsicologia, che appartiene alla branca delle Neuroscienze Cognitive, è un’area ancora molto giovane e poco conosciuta non solo ai non esperti ma anche a molti specialisti del settore medico. Spesso il mio ruolo viene confuso con quello dello psicologo psicoterapeuta o del neuropsichiatra; chi si occupa di neuropsicologia studia le interazioni tra mente e cervello; è un professionista con basi psicologiche, neurologiche e anatomo-fisiologiche che si occupa di diagnosi e riabilitazione/abilitazione di difficoltà cognitive. Mi spiego più semplicemente: mi occupo di persone che presentano delle difficoltà cognitive (di memoria, di attenzione, di linguaggio, ..), svolgo una valutazione neuropsicologica completa per determinare quali siano i punti di forza e le criticità. La valutazione permette di giungere ad una dagnosi e, in base alle componeneti deficitarie osservate, posso pianificare un percorso riabilitativo/abilitativo mirato a migliorare tale difficoltà o a trovare strategie cognitive alternative. Parlo di riabilitazione nel caso in cui una persona ha "perso" alcune abilità, quindi presenta un deficit acquisito; parlo di abilitazione in generale quando una persona non ha mai acquisito quella determinata abilità. Questo avviene con i bambini in età evolutiva.

Il termine “neuropsicologia” a volte può spaventare ma è solo una parola difficile che unisce la componente psicologica con la funzionalità cognitiva del cervello.

Il mio percorso di studi mi ha portato a laurearmi nel 2007 presso la facoltà di Psicologia di Cesena in “Scienze del comportamento e delle relazioni sociali” e poi a conseguire la laurea specialistica in “Neuropsicologia e recupero funzionale nell’arco di vita” nel 2009 sempre presso la stessa facoltà. La prima parte del percorso universitario mi è stata utile per conoscere le basi del nostro comportamento e per saper interpretare alcune delle reazioni emotive legate all’esperienze di vita ma il biennio specialistico è stato la parte più importante dal punto di vista formativo e professionalizzante.

Le esperienze di tirocinio presso il dipartimento di Neuroscienze Cognitive del Nuovo Ospedale Sant’Agostino-Estense di Baggiovara (MO) e la preparazione delle due tesi di laurea sono state determinanti nel farmi conoscere, dal punto di vista pratico, il lavoro dello psicologo laureato in neuropsicologia così come il tirocinio annuale post-laurea durante il quale ho ampliato le mie conoscenze in campo clinico. 

Come per ogni professionista, però, la “scuola” più importante è arrivata con l’inizio dell’attività libero professionale: il contatto con i miei pazienti, il dovermi confrontare con diverse patologie ed il dover spesso ricorrere a nuove modalità di intervento (a seconda dei casi) sono un vero percorso di formazione continuo.

Nella pratica clinica collaboro con diverse figure professionali (logopedista, neuropsichiatra, psichiatra, psicoterapeuta, neurologo, geriatra, pedagogista, educatore); dalla mia esperienza posso dedurre che quando un paziente viene seguito da un gruppo di professionisti che lavorano in equipe la riabilitazione/abilitazione è più funzionale. La mia collaborazione si estende anche alle scuole ed in particolare alle insegnanti dei ragazzi che seguo: pianificare gli obiettivi dell’intervento insieme alla scuola è fondamentale per i bambini in quanto passano la maggior parte della loro giornata proprio a scuola.

La collaborazione più importante è quella con la famiglia del paziente, se si tratta di un adulto, o con i genitori, se si tratta di un bambino. Gli incontri con i familiari sono necessari ai fini terapeutici e considero la famiglia della persona in carico il mio punto di riferimento per ogni decisione riguardo il piano d’intervento sul paziente stesso.

Spesso il mio lavoro si confronta con patologie gravi, dove sembra che non vi sia modo di migliorare (ictus, meningiomi, infarti vascolari…): vorrei comunicare alle persone che esistono delle tecniche riabilitative in grado di migliorare le difficoltà cognitive o di sopperire a queste con altre abilità e che spesso una valutazione neuropsicologica approfondita ed un programma riabilitativo specifico possono portare a grandi miglioramenti nella nostra qualità di vita.

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CURRICULUM VITAE

Dati personali

Valentina  Ferrara,  nata il 17/9/85 a Modena, iscritta all'albo degli psicologi della regione Emilia Romagna con n° 6751


Indirizzo e- mail:         vlntferrara@gmail.com               pec:   valentina.ferrara.014@psypec.it

Recapito telefonico:  3398479421                                      sito web: www.neuropsicologamodena.it


Titoli d’istruzione conseguiti

  • Diploma Liceo scientifico  “A. Tassoni” anno 2004, votazione 76/100

  • Laurea triennale in “Scienze del comportamento e delle relazioni sociali” presso la facoltà di psicologia di Cesena, anno 2007, votazione 98/110

  • Laurea specialistica in “Neuropsicologia e recupero funzionale nell’arco di vita” presso la facoltà di psicologia di Cesena, anno 2009, votazione 107/110

  • Iscrizione all’albo degli psicologi dell’Emilia Romagna a seguito dell’Esame di Stato svolto presso la sede di Bologna 12/03/2011, votazione 166/200

  • Attestato di induttrice ipnotica, anno 2014

  • Attestato per master in psicodiagnosi dell'età evolutiva maggio 2021


Esperienze di tirocinio:


  • 150 ore presso “Ospedale di Baggiovara” nel dipartimento di Neuroscienze cognitive ( marzo 2007)

  • Preparazione tesi di laurea presso “Ospedale di Baggiovara” nel dipartimento di Neuroscienze cognitive; titolo della tesi: “ crisi epilettiche avversative: studio di un caso clinico” ( aprile – maggio 2007)

  • Preparazione tesi specialistica presso “Ospedale di Baggiovara” nel dipartimento di Neuroscienze cognitive; titolo della tesi: “analisi dei deficit neuropsicologici in un gruppo di pazienti con epilessia mesiale del lobo temporale e sclerosi ippocampale” (febbraio – settembre 2009 )

  • Tirocinio post laurea semestrale presso USL di Carpi – Mirandola, servizio di psicologia clinica e presso USL dell’area sud Spilamberto – Vignola, servizio di psicologia clinica, dal 21/9/09 al 21/03/10;

  • Tirocinio post laurea presso ospedale privato accreditato “Villa Rosa” a Modena dal 22/3/10 al 22/9/10;


Prestazioni professionali in qualità di neuropsicologa

Valutazione neuropsicologica a fine osservativo e diagnostico:

osservazione qualitativa/comportamentale e somministrazione di test standardizzati atti a valutare il funzionamento delle principali funzioni cognitive ( funzioni esecutive, mnesiche, attentive, prassico – costruttive, linguistiche, prassico ideative – ideomotorie, comportamentali, di apprendimento, intellettive e di ragionamento, orientamento spazio – temporale, abilità visuo – spaziali, espressione e comprensione della sfera emozionale)

Riabilitazione/Abilitazione neuropsicologica:

cicli di potenziamento/compensazione delle abilità deficitarie ( attenzione, linguaggio, memoria..)

trattamenti specifici per difficoltà di apprendimento ( lettura, scrittura, calcolo, grafia )

Sostegno psicologico individuale e genitoriale:

tramite colloquio e tecnica ipnotica

Tutoraggio neuropsicologico:

accompagnamento nell’uso degli strumenti compensativi e dispensativi adeguati per bambini con difficoltà di apprendimento o con bisogni educativi speciali.

Consulenza genitoriale

Consulenza a docenti


Fascia d’età dei pazienti a cui si rivolge la professione:

Età evolutiva ( disturbi del comportamento, disturbi del linguaggio, difficoltà di apprendimento, difficoltà di attenzione, di memoria, di problem solving…)

Età adulta ( deficit cognitivi dovuti a lesioni acquisite per ictus, trauma cranico, infarto vascolare; sostegno emotivo psicologico)

Età anziana (lesioni acquisite, demenza, deterioramento cognitivo, ssotegno emotivo psicologico)


Attestati e corsi formativi

WISC IV, valutazione ed interpretazione dei punteggi

23-24 Gennaio 2012 dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00

Istituto Storico Parri, Via Sant’Isaia 20 – Bologna


WAIS – R, nuovi modelli per la lettura dei punteggi

28-29 Giugno 2012 dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.0

Istituto Storico Parri, Via Sant’Isaia 20 - Bologna


NEPSY II, teoria e pratica della valutazione neuropsicologica in età evolutiva

  1. Settembre 2012 dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00

Istituto Storico Parri, Via Sant’Isaia 20 – Bologna


Tecniche d’induzione ipnotica

Marzo –Maggio 2014 Padova


Terapia con ipnosi

Febbraio – Giugno 2015

IX seminario sulle tematiche della dislessia evolutiva nell’adulto: dalla scuola secondaria all’università, percorsi per il successo formativo

10 Giugno 2016 Modena

La discalculia: dai modelli neuropsicologici all’intervento

17-18 Giugno 2016 Torino

Attenzione, autoregolazione e ADHD

1-2 Marzo 2017 Verona

Strumenti compensativi e misure dispensative per i DSA

9 giugno 2018 Bologna

Formazione Ridinet per il trattamento dei D.S.A.

18– 19 settembre 2018 FAD

Corso per documento di profilo funzionale per tutele con legge 170 e legge 104

14 novembre FAD

Corso di formazione sulla diagnosi e intervento nel funzionamento cognitivo limite

17-18 novembre 2018 Verona

Corso base di formazione MMPI 2

Dicembre 2018

Corso avanzato di formazione MMPI 2

Dicembre 2018

Come affrontare i Comportamento problema fuori e dentro la scuola

Agosto 2019

Strumenti compensativi e misure dispensative per i DSA

26 ottobre 2019 Bologna

Potenziare ed intervenire sulla letto scrittura

9 novembre 2019 Bologna

Il percorso di presa in carico: valutazione e avviamento agli strumenti

7 dicembre 2019

Come insegnare in modo efficace per apprendere più facilmente

29 dicembre 2019

 Psicologia aumentata: storie di trasformazione in realtà virtuale al servizio della psicologia

9 aprile 2020

Covid-19: Quali strategie per le professioni sanitarie?

14 aprile 2020

Apprendimento, neurodiversità e digitale

16 aprile 2020

Anche i bambini vivono con il pilota automatico? Strategie di mindfulness in età evolutiva

27 aprile 2020

Buone pratiche oltre l’emergenza per una cura che non si ferma

Agosto – Ottobre 2020

Dall’emergenza sanitaria al cambiamento: verso stili comportamentali protettivi

2 settembre 2020

Abilitare lo spazio in continuità tra interno e esterno

Settembre 2020

Master in psicodiagnosi dell'età evolutiva

da ottobre 2021 a settembre 2022

L'assessment del danno psichico 

5 febbario 2022

I disturbi del neurosviluppo

15 giugno 2022

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DALLA DIAGNOSI ALL'INTERVENTO

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La prima fase dell’iter diagnostico è la raccolta dell’anamnesi, ossia la raccolta, con l’aiuto del paziente o dei suoi familiari, di tutte le informazioni che mi possono aiutare per avviare un approfondimento diagnostico. L’anamnesi è personale, familiare, patologica remota e patologica prossima ( sulla quale mi soffermo maggiormente analizzando i sintomi riportati nell’ultimo periodo di tempo ). Al primo colloquio è importante portare eventuali referti medici, esami specialistici effettuati ed in particolare esiti di TAC o RMN. Se si tratta di un minore richiedo eventuali visite logopediche, relazioni mediche, valutazioni didattihiche che possono essermi utili.

A seguire inizia l’iter diagnostico vero e proprio con l’osservazione comportamentale del paziente in associazione alla valutazione neuropsicologica completa. Una valutazione completa comporta la somministrazione di numerosi test cognitivi ciascuno dei quali richiede tempo per l’esecuzione e concentrazione da parte del paziente. Ne consegue che la fase di valutazione può impiegare più incontri di durata variabile, a seconda del soggetto in esame. Durante la somministrazione dei test di funzionamento generale emergono le prime difficoltà, quindi aggiungo test cognitivi specifici che indaghino a fondo la difficoltà emersa.

Per approfondire alcuni aspetti , a volte, ho necessità di somministrare questionari anche a genitori, familiari o di svolgere un incontro con gli insegnanti.

La diagnosi viene stilata sulla base dei codici internazionali ed europei del DSM IV e dell’ICD 10.

Durante la consegna del referto di valutazione spiego dettagliatamente al paziente o ai familiari quali test ho eseguito, il significato dei risultati emersi e la conclusione a cui sono giunta. Cerco di essere chiara e semplice durante l’incontro e propongo uno specifico intervento riabilitativo/abilitativo.

Gli obiettivi di tale intervento, la frequenza degli incontri e la durata del trattamento vengono definiti insieme al paziente o ai suoi familiari tenendo conto delle loro necessità e possibilità.

Quando il paziente è un bambino o ragazzo in età scolare effettuo sempre un incontro con gli insegnanti ( in accordo con i genitori) ed effettuo altri incontri (circa tre all’anno) durante la fase riabilitativa.

DI COSA MI OCCUPO

Sono una psicologa laureata in neuropsicologia e mi occupo di diagnosi e riabilitazione di disturbi cognitivi acquisiti, dall’età infantile a quella adulta. In particolare, valuto e approfondisco il funzionamento cognitivo di un paziente andando ad esaminare le sue capacità di parlare, comprendere, memorizzare, prestare attenzione, compiere gesti automatici o volontari, pianificare attività quotidiane, ecc….

Solitamente, al primo colloquio, i familiari del paziente o il paziente stesso mi riferiscono di avere qualche difficoltà in un determinato ambito o di aver notato alcuni cambiamenti nell’ultimo periodo riguardo il comportamento, le abitudini, il tono dell’umore. L’anamnesi e il primo colloquio sono fondamentali per raccogliere tutte le informazioni sul paziente e per controllare eventuali esami medici già effettuati che possono indirizzarmi su una specifica area cognitiva d’interesse.

test cognitivi che utilizzo nella valutazione mi permettono di identificare eventuali compromissioni funzionali e di conseguenza di poter stilare un piano d’intervento specifico.

Per quanto riguarda l’età infantile, le difficoltà di cui mi occupo più spesso possono riguardare anche la sfera emotiva (difficoltà di relazionarsi con gli altri bambini, mutismo selettivo, eccessiva timidezza, compulsioni o reazioni a stati ansiogeni, tic, comportamenti ripetitivi,iperattività…).

Con i bambini della scuola primaria o secondaria di primo grado, i disturbi che affronto più frequentemente sono il Disturbo Specifico dell’Apprendimento(dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia..), disturbi dell’attenzionedisturbi del comportamento. Questi bambini possono presentare difficoltà nello studio, nell’organizzazione dei loro impegni scolastici, nella gestione dei materiali e soprattutto nell’utilizzo degli strumenti dispensativi e compensativi specifici. In questi casi imposto un percorso di tutoraggio neuropsicologico per avviare il ragazzo all'uso autonomo dei software nello studio.

Con gli adulti e gli anziani solitamente mi trovo ad affrontare disturbi cognitivi conseguenti a trauma cranico, encefalopatie, meningiomi, ictus, infarti vascolari, deterioramento cognitivo che riguardano la memoria, l’attenzione, il linguaggio, la comprensione…

Mi occupo, in collaborazione con la neuropsichiatra, inoltre di valutazioni neuropsicologiche in persone con ritardo cognitivo che devono richiedere una certificazione ai sensi della legge 104. 

Per alcune difficoltà di tipo emotivo e comportamentale utilizzo la tecnica ipnotica.

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DOVE LAVORO

059 78 34 50

Centro della Salute, poliambulatorio
via De Gasperi 7
Spilamberto MO

3398479421

STUDIO PRIVATO
Via Vescovada 464
Vignola MO

059 67 25 44

Poliambulatorio Physios
via Chiesa Nord 52
Rovereto sulla Secchia MO

059 92 78 01

Centro fisioterapico CFR
Corso dei Martiri 375
Castelfranco Emilia MO

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CONTATTI

Dott.ssa Valentina Ferrara
Via Personali 12, Mirandola MO 41037- Modena - PI:03388010369

339 84 79 421

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